Come ogni anno ormai dalla nascita dell'Associazione CreativaMente, al termine del Laboratorio di ComunicAzione Creativa e Teatroterapia (un'esperienza che dura 9 mesi e che unisce un percorso di consapevolezza psicologica in gruppo a tecniche espressive mutuate dagli esercizi di training attoriale), viene realizzata una Performance di Teatro Sociale, destinata a presentare il percorso di trasformazioni ed evoluzione psico-sociale realizzato dal gruppo dei partecipanti, per condividere insieme ad un più vasto pubblico riflessioni ed emozioni significative.
Dal 2011 sono state realizzate ben 11 performance (dall'ultima alla prima):
"Sotto-Sopra", Domenica 19 Settembre 2021, Palazzo Pantaleo, Taranto
Per l'11° anno consecutivo l'Associazione CreativaMente, col patrocinio del Comune di Taranto, mette in scena, al termine del Laboratorio di ComunicAzione Creativa e Teatroterapia, una performance di Teatro Sociale, che quest'anno prende il titolo "SOTTO-SOPRA", per evidenziare quanto la vita di ciascuno di noi possa essere rivoluzionata da eventi imprevisti (come l'attuale condizione di pandemia) che disorientano, alterando gli equilibri raggiunti e portandoci fuori dalle abituali sicurezze, ma allo stesso tempo possono costituire una leva per squarciare il buio della mancanza di consapevolezze più profonde e permettere "creativamente" l'emergere di nuove soluzioni e direzioni di vita, nuova linfa e rinnovamento necessario alla rinascita.
Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione) : Nazareno (Matteo Giannotte), Lela (Elena Zerruso), Aurora (Alessandra Quaranta), Aldo (Graziano Castellano), Marco Stanco (Gianluca Lepori), Stella (Stefania Dellisanti), Albertangela (Carla Capuano), Andrea (Giusy Cecere).
Regia di Giusi Boccuni e Roberto Giacoia.
Consulenza tecnica a cura di Cristiano Marseglia e Gabriele Marseglia.
L'evento si svolgerà in forma pubblica, con ingressi liberi ma contingentati in base alle attuali normative anti-Covid, Domenica 19 Settembre alle 19, presso la Sala Atrio di Palazzo Pantaleo.
"Ancora questi fantasmi- le verità dietro il velo", Sabato 12 e Domenica 13 Settembre 2020 Palazzo Pantaleo, Taranto
Giunti alla 10° edizione del Laboratorio di ComunicAzione Creativa e Teatroterapia di CreativaMente, nel 2020 abbiamo avuto l'onore di essere stati inseriti con la nostra performance nei "Progetti Culturali Estate 2020" a cura dell'Assessorato Cultura e Sport del Comune di Taranto. Il titolo della rappresentazione "Ancora questi fantasmi! (la verità dietro al velo)" sottolinea il lavoro svolto dal gruppo ( Graziano Castellano, Giusy Cecere, Stefania Delli Santi, Gianluca Lepori, Alessandra Quaranta, Adriana Raffone), in questo particolarissimo anno, connotato dal Covid-19 e da tutte le difficoltà e restrizioni a cui la condizione pandemica ci ha ormai abituati, in cui viene evidenziato come situazioni imprevedibili possano sconvolgere gli abituali equilibri, determinando una destabilizzazione che fa emergere verità nascoste e aspetti della personalità sconosciuti, talvolta anche scomodi e sgradevoli, ma che diventano importanti per assumere una consapevolezza di sè più autentica e profonda, presupposto necessario per il miglioramento della qualità della vita individuale e collettiva. Sono state effettuate ben 4 rappresentazioni presso la Sala Atrio del Palazzo Pantaleo (Rampa Pantaleo 6, Taranto), Sabato 12 Settembre alle 18 e alle 20 e Domenica 13 Settembre, alle 11 e alle 18, con INGRESSO GRATUITO. Data la criticità della situazione sanitaria, si è reso necessario regolamentare gli ingressi, in accordo con le vigenti disposizioni Anti-Covid. Foto di copertina a cura di Pasquale Reo. Contributi tecnici a cura di Cristiano Marseglia e Gabriele Marseglia.

"Magna Grecia Motel"- Venerdì 4 Ottobre 2019, ore 19,30, Palazzo Pantaleo, Taranto
È la storia di alcuni viaggiatori, molto diversi fra loro, che si ritrovano, quasi per caso, a scoprire un luogo nuovo e parti nuove di sé a causa della convivenza in un Motel di una città in trasformazione, che fa un po' da specchio al loro desiderio di cambiamento. I personaggi non lo sanno, ma hanno un elemento comune fra loro: il "furto"' dell'infanzia, delle radici, ovvero la violazione di quella vitalità e spontaneità di crescita che appartiene naturalmente ai bambini. L'ingresso in scena di un elemento a sorpresa destabilizza gli assetti, facendo emergere piccole nevrosi quotidiane e comportamenti scomposti, intolleranze, conflittualità, permettendo di vedere quali problemi risiedono nel fondo dell'animo e quali maschere si adottano per coprirli. Sarà un altro colpo di scena, alla fine, a permettere la risalita da un momento di contatto con un remoto dolore, mai risolto e a dare una svolta insperata alla storia.
"Polys, verso
un'integrazione possibile" - Venerdì 19 Ottobre 2018, ore 19,30, Palazzo
Pantaleo, Taranto
Cosa può succedere se si parte per un viaggio e avvenimenti imprevisti ci cambiano i programmi, costringendoci a vivere qualcosa di nuovo, di inedito, anche a livello relazionale, oltre che personale? Il cambiamento non è facile da accettare, perché ci mette in rapporto col diverso e con l’essere diversi. L’altro, il diverso, è sempre fonte di inquietudine, è “il perturbante”, che ci scolla dalle nostre sicurezze ed abitudini, che agita le nostre paure e fa emergere le nostre insicurezze, portando a galla lati oscuri, piccole e grandi nevrosi, ma anche possibili risorse evolutive.
"Il volo d'amore di Fly"- Venerdì 29 Settembre 2017, alle ore 19, presso la Sala Eventi Parrocchia SS. Medici, Via Lago di Vico, Taranto
Quest'anno il gruppo, colpito da un lutto al suo interno, ha rielaborato il doloroso senso della perdita ed ha
lavorato sulla difficoltà della crescita in età evolutiva, realizzando una
fiaba, per grandi e piccini, per riflettere sul senso della vita e sui diversi passaggi esistenziali, anche critici, in modo propositivo.
"TrasformAzioni" -Venerdì 7 Ottobre 2016, ore
19 , presso la sede dell' Associazione CreativaMente, Taranto
Una performance dedicata al difficile percorso che ogni donna (ed ogni essere umano) deve fare per emergere dalla nebbia dei condizionamenti e dalle illusioni-seduzioni incentrate sul potere dell'apparenza, quando questa non è in armonia con la sostanza dell'essere. Pari seduzione-illusione, spostata su un piano sociale, è quella che soffrono i luoghi in cui il mito del progresso, spinto ai suoi eccessi, senza attenzione per i bisogni dell'uomo e per l'equilibrio persona-ambiente, porta con sè strascichi di distruttività. TrasformAzioni è anche la storia della nostra città, la storia di Taranto, la cui bellezza è ancora oggi inquinata da scelte di sviluppo disarmoniche, che fanno pagare un caro prezzo alla popolazione, in termini di danni alla salute, nonchè economici ed occupazionali. TrasformAzioni è il desiderio di un'inversione di tendenza, quello che ci auguriamo continui ad avvenire, a seguito di una lucida presa di coscienza, per ricostruire un equilibrio più sano fra persona ed ambiente di vita.

"Stagioni" Venerdì 3 Luglio 2015, presso il Palazzo Pantaleo, Borgo antico, Taranto e, successivamente, in replica nell'ambito della manifestazione "L'Isola che Vogliamo", sempre al Palazzo Pantaleo, Mercoledì 5 Agosto 2015
Il gruppo di quest'annualità, composto tutto da donne, ha lavorato per nove mesi (come per una gravidanza/nuova nascita) sull'espressione/liberazione psico-corporea e sul vissuto psicologico del femminile, evidenziando ruoli e condizionamenti che ogni donna si porta dietro, da una stagione all'altra della propria vita.
"Prosopon" (la maschera e la persona), Venerdì 3 Luglio 2014 presso l'Ipogeo del Palazzo Galeota, Borgo antico, Taranto, Mercoledì 5 agosto 2014 e Domenica,12 Ottobre 2014, in replica, presso il Palazzo Pantaleo e presso il Teatro Tarentum, Taranto (manifestazioni "L'isola che vogliamo" dell'Ass. Terra e "La vita a Teatro" a cura di CreativaMente )
Nella Performance si è evidenziato il rapporto fra vero sè e falso sè, le maschere che ogni giorno coprono, proteggono o soffocano l'esistenza e la verità della persona, le sue fragilità, falsando i rapporti e determinando alienazione ed insoddisfazione a livello esistenziale. L'importanza di percorsi che favoriscono l'accettazione e l'emergere del vero sè hanno ispirato il gruppo alla rivelazione delle menzogne esistenziali, per una ri-fondazione dell'essere autentico.
"Verso Sud", Venerdì 21 Giugno 2013, presso l'ipogeo del Palazzo Galeota, Taranto e in replica mercoledì 28 Agosto 2013,
nell'ambito della manifestazione "L'Isola che
Vogliamo",
Chiostro di S. Chiara, Borgo antico, Taranto
Verso sud è l'emblema di un desiderio di evoluzione-liberazione delle proprie energie creative e del proprio desiderio di guardare oltre i confini del mondo conosciuto, avventurandosi nella conoscenza di nuove realtà, di nuove avventure, ma facendo anche i conti con tutto ciò che ci blocca e ci impedisce di essere veramente noi stessi e di godere del senso più profondo della vita.
"L'attesa" (ovvero siamo vittime o artefici della nostra vita?), Venerdì 29 giugno 2012, presso la Sala Convegni del Centro Sportivo M.Grecia, Taranto e Mercoledì 29 agosto 2012, nell'ambito della manifestazione "L'Isola che Vogliamo", Chiostro di S. Chiara, Borgo antico, Taranto.
La performance è nata da una collaborazione fra il gruppo di allievi e il giornalista Angelo Di Leo, tarantino, che aveva da poco pubblicato il libro "Homo jonicus", evidenziando vizi e virtù della popolazione Tarantina. La risonanza che quella lettura ebbe sul gruppo costituì un incentivo a mettere in crisi la posizione vittimista, così diffusa nel tessuto sociale, per promuovere invece una vita all'insegna del coraggio e della responsabilità delle proprie decisioni.
"Ambiente e persona", la prima performance, rappresentata Sabato 4 Giugno 2011 presso "L'altro locale", via Salento, Taranto.
La performance, prima di questo nuovo ciclo di lavori improntati al teatro sociale, nasce nel periodo in cui si sviluppano a Taranto i primi movimenti ambientalisti, che rivelano quanto lo sviluppo siderurgico e industriale abbia in tanti anni danneggiato l'ambiente e aperto una ferita profonda nella città, per le gravi conseguenze legate all'inquinamento. Parimenti, la riflessione del gruppo si è orientata sulla necessità di svelare le relazioni malate, che inquinano allo stesso modo l'ambiente esistenziale.